Corso Prematrimoniale

Vi preparate al matrimonio. Vi domando: che cosa è il matrimonio?

Risponderete: è per fare la propria famiglia, per realizzare l’amore vissuto, per procreare responsabilmente…Vi chiedo di riflettere: tutto questo si realizza nel matrimonio, ma non è il matrimonio. Per capire meglio vi domando ancora: Chi è l’autore del matrimonio? Chi fa il matrimonio? Spontaneamente rispondete: siamo noi a fare il matrimonio.

Riflettete: perché venite in Chiesa a fare il matrimonio. Rispondete: perché siamo cattolici, perché abbiamo la fede, perché crediamo a Gesù Cristo. Le vostre risposte dicono cose importanti, ma non rispondono alla domanda posta all’inizio. Infatti, per i cattolici, il Matrimonio è “Sacramento” e come tale ha per autore non i coniugi ma Dio.

Il matrimonio é certo il patto, il contratto, fatto per amore, fatto nella fede, fatto da volontà personale, libera, responsabile, verso Dio, verso il coniuge, verso la società. Ma tutto questo è assunto da Dio come segno sacramentale: segno cioè in presenza del quale Dio stesso interviene per unire coniugalmente gli sposi e fare che due persone diventino “una sola carne”.

L’effetto del matrimonio, quindi, non riguarda solo il comportamento, ma riguarda lo stesso essere delle persone, e su questo essere soltanto Dio può agire, perché Creatore dell’essere stesso. Perciò il matrimonio non è fatto solo dai coniugi né solo dalla legge dello Stato.

Volontà personale, considerazioni sociali e poteri dello Stato non possono agire sull’essere personale e fare di due persone una sola carne. Solo il Creatore può farlo. Il Matrimonio è Sacramento: cioè è segno (= il consenso dato e ricevuto degli sposi) efficace (= per onnipotenza divina produce ciò che dice).

Per essere capaci del “Matrimonio Sacramento” bisogna essere inseriti in Dio, in Gesù, nella Chiesa, vivendo una Fede operosa e nella preghiera, intesa come rapporto di amore vivo. Per poter fare il matrimonio bisogna essere consapevoli e liberi. Per ricevere il Sacramento bisogna essere stati generati nel Battesimo.

Il peccato mortale ostacola la comunicazione della “Grazia” e fa decadere dalla vita divina donata nel Battesimo. Il Battesimo ci inserisce “in Gesù”, ci rende “membri” del suo “Corpo”, “Tempio dello Spirito Santo”, e vicendevolmente membra, in Cristo, gli uni degli altri”.

Per alimentare la consapevolezza battesimale dobbiamo prenderne coscienza e dire a noi stessi: “sono Figlio di Dio”, ” sono Membro vivo di Gesù Cristo”, ” sono Membro della Chiesa” e perciò sono impegnato alla “santità”. “Santità” significa essere di Gesù Uomo-Dio, essere conforme a Gesù nei comportamenti.

Il “Matrimonio Sacramento” abilita i coniugi ad essere un solo corpo anche nell’unione fisica e a procreare.